La flessione del comportamento;
Piegare il comportamento è “la chiave” per educare e soprattutto rieducare il cane.
La teoria è semplice: cambia il comportamento (indesiderato) del cane sostituendolo con un altro comportamento.
La pratica è più difficile: si riduce al fatto che dobbiamo determinare un comportamento desiderato per il cane e sostituirlo con il comportamento che esibisce.
Questo può essere ottenuto ricompensando, correggendo o ignorando il cane o una combinazione di queste tre azioni.
Ogni cane mostra un comportamento che vogliamo invertire. Come lo facciamo?
Ad esempio:
Il tuo cane durante le passeggiata vuole aggredire i cani che incontra. Questo è un comportamento indesiderato.
La cosa più importante nell’invertire il comportamento è riconoscere in tempo e anticipare il comportamento “sbagliato” del cane. Il supervisore deve intervenire il più possibile PRIMA del momento in cui il cane inizia a mostrare il suo comportamento.
Quando aspetti che il tuo cane abbia già risposto, sei in ritardo. Il cane è già stato in grado di esprimere il suo comportamento e quindi ha ricevuto un rinforzo positivo. Ha avuto la sua “scarica di adrenalina” e si è ripagato in quel modo. Quindi il cane stesso ha confermato il suo comportamento !!! Poiché questo rinforzo è estremamente forte per l’animale, reagirà quindi in modo più deciso la volta successiva.
Quando cammini con il cane per strada e vedi a distanza un altro cane o animale, di cui sai che il tuo cane reagirà ad esso, dovresti nel momento in cui vedi che il cane vuole focalizzare la sua attenzione, intervenire immediatamente . Hai solo il tempo per una frazione di secondo.
Devi osservare bene il tuo cane. Nel momento in cui mette a fuoco gli occhi o le orecchie sull’altro animale, devi intervenire. Lo stesso vale per un cane, a cui piace rotolare nella sporcizia, per esempio. Nel momento in cui vedi che la sua attenzione va in un certo posto dove c’è “spazzatura”, lo chiami immediatamente, usa il suo giocattolo preferito per attirare l’attenzione del cane e fallo giocare con te.
Sono favorevole al rafforzamento positivo o al cambiamento del comportamento tramite ad esempio, il gioco con il cane.
Milo;
Un bell’esempio è il mio cane Milo. Ho preso Milo quando aveva già più di due anni. Un grande cane, desideroso di lavorare, affezionato, fedele ed enormemente sociale nei confronti delle persone. Ma Milo ha anche una cattiva qualità. Milo si comporta regolarmente con aggressività nei confronti di altri cani e gatti, e anche i cavalli sono una grande sfida per lui.
Quando sono insieme a Milo per la strada, presto molto attenzione a ciò che mi circonda. Quando vedo un altro cane, presto molto attenzione a Milo! Quando vedo Milo attenzionare l’altro cane,serve il mio intervento in quel preciso istante. Cerco di prevenire quel momento, cercando di bloccare e captare la sua attenzione impedendo di ringhiare, abbaiare o di tirare il guinzaglio.
Giro Milo di 180 gradi nella mia direzione e inizio a giocare con il suo giocattolo preferito. Per questo uso un “giocattolo” del quale Milo è completamente ipnotizzato dal suono che emette .
Inizio a giocare con lui con il suo “pull game” preferito. In quel momento Milo è così concentrato su di me e gioca con il suo capo, che dimentica / ignora totalmente l’altro cane. Giocare con il suo capo e il suo giocattolo preferito è molto più attraente per Milo del suo “avversario” in arrivo. Anche quando cammina liberamente, giocare con il boss è più importante di un altro cane o rotolare nella sporcizia.
Quando continui coerentemente con questo esercizio , il cane si focalizzerà automaticamente su di te dopo un po ‘, quando vedrà un animale o un’altra circostanza, che in precedenza era estremamente attraente.
In questo modo hai cambiato il suo comportamento da attenzione indesiderata a attenzione positiva a te, il suo capo.
Questa tecnica fa parte del mio metodo, più di 25 anni fa, autosviluppato alla volta, che solo i metodi venivano usati per correggere o allenare con il cibo come ricompensa.
(leggi: https://doghelp.altervista.org/de-inner-motivation/
https://doghelp.altervista.org/279-2/ )
Oggigiorno, molte parti del mio metodo sono usate in tutto il mondo in molti corsi di addestramento per cani. Secondo il metodo sopra puoi distogliere l’attenzione del cane in quasi tutte le correzioni comportamentali !!!
Se avete domande o commenti su questo articolo, fatemelo sapere!
Vedo solo oggi la tua risposta, cosa intendi con “I pastori di pecore sono di solito cani che rimangono un po‘ indietro” ? Forse che sono diffidenti e non si avvicinano ? …Secondo me è una buona caratteristica: mai dare confidenza ad un estraneo, tanto più quando entra nel nostro posto di lavoro…. potrebbe essere una minaccia per la casa, la famiglia e gli animali …. Poi quando valutano, giudicano che l’estraneo è “sicuro” allora se è anche interessante, cercano l’amicizia ….
Devi scusarmi e sopportarmi un po’ dato che come forse ho già scritto tra qualche mese compirò 67 anni e da quando ho iniziato a tentare di alzarmi in piedi e fare i primi passi, il mio aiutante era un grosso cane mix nordico … nel 1952 …
Qui volevo solo raccontarvi di Urka, che come credo tutti i pastori cani di pastori umani, non ha avuto una selezione orientata su comportamenti “buoni”; un cane da pastore deve imparare presto a rendersi utile, quindi non è coccolone o amicone, anzi è rude, sospettoso e spesso aggressivo verso gli estranei, e infatti Urka era e in parte è così … non sapevo che fare, lei non era socievole con nessuno e quando uscivamo il suo interesse si focalizzava un po’ su tutto per sapere se il tutto era cosa buona, quindi da accettare, o cosa non buona e quindi … lottare. Io pure ero solo quello che teneva il guinzaglio o poco, pochissimo di più. Però avevo notato che le piacevano i bastoni. Parlandone con altri proprietari di pastori da pecore, qualcuno mi ha consigliato di tenere in tasca un bel bastone e lanciarlo all’improvviso ogni tanto …. questo in effetti è servito per focalizzare la sua attenzione su di me, quando iniziava ad avere comportamenti indesiderabili … tralascio un bel po’ di storia tra noi due, ma concludendo vorrei raccontarvi come il trucco del bastone è diventato non più un mio espediente, ma una sua risorsa: ha imparato ad usarlo con gli umani…. la prima volta è successo con i testimoni di Geova che ogni tanto passano a trovarmi per fare un po’ di conversazione, lei però non gradiva la presenza di estranei e la situazione diventava insostenibile, un abbaio e un ringhio continuo alla fine ci faceva desistere …. ma come sapete i testimoni di Geova non mollano e tornavano puntuali …. e Urka diventava sempre più “pazza” fino a che un giorno si è improvvisamente zittita e si è allontanata…. dopo un po’ è tornata con un bastone e nella sorpresa di noi tutti, comunque sempre sospettosa, lo ha posato davanti ad uno dei due visitatori ….. questo è stato il suo modo far cambiare atteggiamento a quegli umani che si presentavano come intrusi … li invitava a fare una “cosa sua” il gioco con il bastone, quello che la ipnotizzava e la rendeva allegra e serena …
Questo comportamento si ripete con tutti gli estranei che frequentano (raramente) casa nostra; noi spieghiamo che Urka ha un solo occhio ed è ipovedente, ma non è cattiva, è sospettosa e spaventata, nessuno la deve toccare o chiamare, nessuno deve rivolgersi a lei, sarà lei a fare la prima mossa; se tutto va bene infatti dopo minuti o anche qualche ora, compare con un bastone e lo posa ai piedi di quello che crede possa diventare un nuovo amico …. Grazie di avermi letto fino qui …
Il bastone ha la stessa funzione del giocattolo che preferisco usare. Puoi applicare molti esercizi in questo modo. I pastori di pecore sono di solito cani che rimangono un po ‘indietro …. guarda cosa succede e reagisci. Mi piace leggere i commenti che scrivi …. mi fa pensare e provare a trovare soluzioni …..